Categories:

DSCN0027

Thailandia zaino in spalla

Un viaggio fai da te in Thailandia è assolutamente sicuro e facile da organizzare, un perfetto mix fra cultura, natura, spiaggia, relax e divertimento… e si mangia da dio!

TIPS

Organizzare il Viaggio: guida di riferimento Lonely Planet Thailandia integrata da ricerche in internet. 

Vaccini: non abbiamo fatto niente, ma, se avete tempo, chiedete ai reparti ASL dedicati ai viaggi all’estero se potete partire tranquilli.

Moneta: la moneta Thailandese è il Bat, il cambio è estremamente favorevole, cosa che rende il viaggio in Thailandia una meta alla portata di tutti. Noi non abbiamo avuto problemi a cambiare direttamente gli euro in loco.

Volo: prenotando con largo anticipo si trovano voli diretti Milano – Bangkok a meno di 500 euro, a causa del nostro lavoro però noi possiamo prenotare solo a ridosso della partenza, per questo ci è costato 800 euro a testa con Thaiairways che offre un volo diretto comodo e piacevole.

Prenotazione pernottamenti: dall’Italia non abbiamo prenotato niente. Fidandoci dei consigli della guida, abbiamo sempre trovato direttamente in loco dove pernottare, il che ci ha permesso estrema libertà di movimento e possibilità di modificare la tabella di marcia in caso di necessità.

Spesa per persona: 800 euro il volo (una follia, spesa dimezzabile se prenotato con un minimo di anticipo); 900 TUTTO il resto (voli interni, noleggi, mangiare, dormire, bere, escursioni, souvenir, ecc.)

Trasporti: ci siamo spostati principalmente con autobus di linea locali (ben organizzati ed efficienti), aerei per le tratte lunghe, e gli immancabili tuk tuk per gli spostamenti brevi, raramente taxi

Cibo: in Thailandia si mangia ovunque molto bene, soprattutto nelle bettole 😉 !!! Ci torneremmo anche solo per questo!

Guarda la Photogallery

SCHEMA DI VIAGGIO

Giorno 1: Bangkok – Ayutthaya;  

Giorno 2: Ayutthaya – Sukhothai;

Giorno 3: Sukhothai – Chiang mai;

Giorno 4: Chiang mai;

Giorno 5: Chiang mai – Krabi;

Giorno 6: Krabi – Koh Phangan (Bottle Beach);

Giorno 7: Koh Phangan (Bottle Beach);

Giorno 8: Koh Phangan (Hat Thong Nai Pan Noi);

Giorno 9: Koh Phangan (giro dell’isola)

Giorno 10: Koh Phangan – Koh Tao;

Giorno 11/12: Koh Tao;

Giorno 13: Koh Tao – Phetchaburi;

Giorno 14: Phetchaburi – Bangkok;

Giorno 15/16/17/18: Bangkok e volo di rientro.

DIARIO DI VIAGGIO

Giorno 1 – Arrivo, da Bangkok ad Ayutthaya

Mezzo utilizzato: Minivan – 1 ora e 30′

Pernottamento: Baan Lotus Guesthouse, molto caratteristica (la struttura è tutta in teak), pulita ed economica, ma non facilissima da trovare. Non fatevi spaventare dai gechi…sono innocui.

Arriviamo a Bangkok di primissima mattina. Approfittando del fatto che non abbiamo fatto scali, siamo pieni di energie per iniziare subito la nostra avventura, senza “perdere” un giorno nella capitale. Infatti, dopo un paio di cambi di metro (“Airport Rail Link” dall’aeroporto alla stazione di Phaia Thai – fine corsa – di Bangkok e da lì con lo Skytrain fino alla fermata Victory Monument) arriviamo alla piazza del Victory Monument. Questa è l’hub principale per tutti i minivan diretti in tutta la Thailandia. Dopo aver chiesto ai vari passanti raggiungiamo il parcheggio per i van diretti ad Ayutthaya, un’antica capitale siamese distante un’ora e trenta minuti. 

Non fermarsi subito a Bangkok si rivela essere una scelta vincente perché ci permette di entrare subito in contatto con la “vera Thailandia”. Ayutthaya, infatti, nonostante il suo importante passato, è una cittadina tranquilla, dove ammirare antiche rovine, godere di ottimo cibo da strada a pochi euro e farsi un’idea di come è il popolo thailandese al di fuori dei grandi centri turistici della costa (la differenza è notevole).

Chedi o Stupa presso Ayutthaya -fai da te Thailandia
Chedi ad Ayutthaya

Giorno 2 – Da Ayutthaya a Sukhothai

Mezzo utilizzato: Autobus di linea – 6 ore

Pernottamento: Vitoon Guesthouse niente di che ma molto pulito e soprattutto vicinissimo all’ingresso del parco archeologico.

Da Ayutthaya raggiungiamo in sei ore di autobus Sukhothai, altra antica capitale siamese. Gli Autobus sono ragionevolmente comodi, dotati di aria condizionata sparata generalmente al massimo (portatevi una felpa), fanno fermate ogni due ore in pittoreschi “autogrill” dove ci si può servire della toilette, comprare da mangiare e degustare prelibati, per quanto a volte piccantissimi, piatti tradizionali preparati a bordo strada. Sono Autobus di linea, quindi usati non solo dai turisti, il che permette di entrare maggiormente a contatto con la gente del posto. A Sukhothai troviamo da dormire subito fuori il sito archeologico. La sera ceniamo benissimo per strada, in comode ed ecologiche ciotole usa e getta realizzate con foglie di banano.

Giorno 3 – Da Sukhothai a Chiang mai

Mezzo utilizzato: Autobus di linea – 6 ore

Sukhothai, antico tempio con Buddah - fai da te Thailandia
Templi a Sukhothai

La mattina del terzo giorno, ci alziamo presto per visitare il sito che si rivela, complice l’orario molto mattutino, un’oasi di silenzio tutta per noi. La visita dei templi di Sukhothai in solitaria, accompagnata dai canti dei monaci in lontananza, è stata una delle esperienze più belle ed emozionanti del viaggio. Dopo circa due ore e mezza di visita, prendiamo un altro Autobus che sempre in sei ore ci porta a Chiang Mai.

Arrivati nel tardo pomeriggio, con grande sorpresa, troviamo un magnifico mercato che scopriamo essere presente solo la domenica, non l’avevamo pianificato e siamo stati molto fortunati a trovarlo. È il posto ideale dove comprare oggetti e souvenir, in tutto il resto della vacanza non abbiamo trovato articoli di artigianato altrettanto belli e a buon mercato. 

Giorno 4 – Chiang mai

il tempio di Doi Sutemp tra le nuvole, meraviglioso - fai da te Thailandia
Doi Sutep tra le nuvole

Il giorno seguente lo dedichiamo alla visita dei vari monumenti di Chiang Mai. Al più famoso ed impressionante, il Doi Sutep, dedichiamo la mattinata (non è vicinissimo e vi costerà qualche euro in più di tuk tuk, ma ne vale assolutamente la pena). Il resto del tempo visitiamo gli altri templi di cui la cittadina è disseminata e ci concediamo per soli 5 euro un meraviglioso massaggio tradizionale presso il centro “Lila” che ci sentiamo di raccomandare per professionalità e pulizia.

La sera siamo spettatori di una serata di incontri di Thai Boxe, il biglietto lo abbiamo comprato la mattina stessa pagandolo 20 euro (che per gli standard di una vacanza in Thailandia sono tantissimi!). La serata è emozionante e molto divertente, nonostante la maggior parte degli atleti sia a malapena maggiorenne.

A Chiang Mai, abbiamo dormito con sette euro a testa a notte, in un posto centralissimo ma decisamente meno pulito e accogliente di quelli dei giorni precedente, perciò non lo nominiamo 😛

Giorno 5 – Da Chiang mai a Krabi 

Mezzo utilizzato: Aereo (Chiang Mai – Phuket), Minivan fino a Krabi – 2 ore

Viaggiare fai da te in Thailandia non significa però non tenere in conto la stagionalità dei monsoni che ad agosto colpiscono la costa ovest del Paese. Ma noi, in totale sprezzo del periodo dell’anno ci dirigiamo con un paio di ore di aereo a Phuket per poi raggiungere Krabi, località turistica sulla costa ovest della Thailandia. Qui ci accoglie, immancabile, un implacabile monsone che dura anche tutta la notte (con pioggia battente e palme piegate all’inverosimile dal vento). Questo fatto ci convince del nostro errore di pianificazione. La mattina seguente, in preda al pessimismo cosmico, prenotiamo e prendiamo un volo per spostarci sulla costa est, più indicata per questo periodo dell’anno.

Giorno 6 – Da Krabi a Koh Phangan (Bottle Beach)

Mezzo Utilizzato: Aereo (da Krabi a Koh Samui), battello, taxi, barchetta… senza fine

Pernottamento: Bottle Beach 1 Resort

Arriviamo con un aereo dal dubbio aspetto a Koh Samui (unico aeroporto per le tre isole principali dell’arcipelago), da lì prendiamo subito un traghettino diretto a Koh Phangan. Anche qui le condizioni atmosferiche non sono delle migliori. Infatti, mentre siamo in mare un nuvolone nero ci “insegue”, ma noi, per fortuna, abbiamo ritrovato l’entusiasmo e non ci facciamo abbattere. Dal porticciolo con un taxi, mezzo più veloce, raggiungiamo l’altra parte dell’isola e da lì, con una barchetta, che sembra di fortuna, raggiungiamo la meravigliosa Bottle Beach, un vero angolo di paradiso nascosto!

Infatti gli accessi a questa spiaggia sono solo da mare (con la barchetta che abbiamo preso noi) o attraverso un sentiero da percorrere a piedi. No strade, no macchine.

Troviamo da dormire in un bellissimo bungalow direttamente sulla spiaggia che per dieci euro a testa è veramente un sogno e anche la colazione è buonissima.

Giorno 7 – Koh Phangan (Bottle Beach)

Bottle Beach un paradiso vero e proprio - fai da te Thailandia
Una deserta Bottle Beach

Dopo tanto girare e viaggiare ci godiamo un’intera giornata di relax, sole, e mare cristallino. Bottle Beach è veramente isolata dal resto dell’isola il che la rende poco frequentata e per questo indimenticabile. Un luogo fuori dai circuiti principali del turismo e che, quindi, consigliamo vivamente nel caso vogliate organizzare un viaggio fai da te in Thailandia.

Giorno 8 – Koh Phangan (Hat Thong Nai Pan Noi)

Mezzo utilizzato: pedibus 😉 una bella camminata di un paio d’ore

Pernottamento: Dolphin Bungalows

Visto come si sta bene in questa caletta remota ci vorremmo fermare un giorno in più, ma purtroppo ci dicono che i bungalow sono tutti prenotati. Quindi, zaino in spalla e un piede davanti all’altro, ci dirigiamo verso un’altra spiaggia segnalata dalla Lonely Planet dal nome lunghissimo (Hat Thong Nai Pan Noi) dove troviamo da dormire senza problemi per un altro paio di giorni. I colori di questa spiaggia, per quanto meravigliosamente deserta, non sono belli quanto quelli di Bottle Beach, complice anche il cielo che torna ad essere velato. Decidiamo così di esplorare l’interno dell’isola e, noleggiato un motorino, ci addentriamo nel verde!

Il motorino è uno dei principali mezzi di trasporto in Thailandia, vi capiterà di vederci ospitate sopra un numero indefinito di persone e una varietà e quantità di merci incredibili!

Giorno 9 – Koh Phangan (giro dell’isola)

Pernottamento: come sopra

L’interno dell’isola ci ha molto affascinato così, dopo un paio di ore di spiaggia, anche oggi ci dirigiamo nell’interno, facciamo man bassa ai vari mercati della frutta più variopinta che riusciamo a trovare, compreso il bistrattato Durian o Jackfruit… c’è chi ne parla malissimo e lo descrive come super puzzolente… a noi è piaciuto e anche tanto! Super dolce, morbido come il burro e probabilmente mega calorico, l’aggettivo che ci sentiamo di dargli è voluttuoso… provare per credere!

Il trasporto dei durian - fai da te Thailandia
Durian on the road

Nel girovagare ci imbattiamo in un’insegna molto artigianale che propone un tour in elefante… siamo un po’ scettici dopo quello che abbiamo visto ad Ayutthaya ma, una volta arrivati, l’ambiente famigliare, la cura rivolta all’animale e gli ampi spazi a sua disposizione ci convincono a concederci questo “guilty pleasure”. Riusciamo in qualche modo ad interagire con la guida/ proprietario e, tra il suo inglese stentato e il nostro thailandese inesistente, facciamo un po’ “amicizia”, tanto che alla fine ci presenta tutta la famiglia… a riprova che fuori dai circuiti turistici il popolo thailandese è accogliente, ospitale e gentile, basta porsi bene, anche solo imparare a dire buongiorno e grazie aiuta tanto!

Giorno 10: Da Koh Phangan a Koh Tao

Mezzo utilizzato: Battello – 1 ora e 30′

Pernottamento: Tanote Family Bay

Con un piccolo battello ci spostiamo a Koh Tao, famosa per i popolati e colorati fondali. Appena sbarcati noleggiamo un motorino e con i nostri zainoni in qualche modo sistemati sul mezzo a due ruote ci lanciamo alla scoperta dell’isola e soprattutto alla ricerca di un posto dove dormire. Lo troviamo al Tanote Family Bay, che è una scommessa da raggiungere in motorino con gli zaini e tutto quanto abbiamo appresso. La strada è in forte discesa e sterrata…ma ne vale veramente la pena.

Giorno 11/12 – Koh Tao

Pernottamento: come sopra

Ponte di barche attraccate sugli splendidi fondali del Japanese Garden a Koh Tao - fai da te Thailandia
Japanese Garden

Koh Tao ci è piaciuta tantissimo! I fondali sono davvero mozzafiato. Noi non abbiamo avuto né voglia né tempo di imparare a fare immersioni vere e proprie e, soprattutto, eravamo già sufficientemente ammaliati dai pesci multiformi e dai coloratissimi coralli che si possono ammirare semplicemente con maschera e boccaglio! L’isola è piccolina e quando siamo stati noi (2014) non ancora rovinata dal turismo nonostante le strutture ad esso dedicate siano molte. Noleggiatevi un motorino e giratevela tutta. Non perdetevi l’isola di Koh Nang Yaun ed il suo Japanese Garden (mare cristallino e migliaia di pesci multicolore) ci si può arrivare con una barca taxi per pochissimi Bat.

Giorno 13 – Da Koh Tao a Phetchaburi 

Mezzo utilizzato: Chiatta notturna – 7 ore, Autobus di linea – 6 ore

Pernottamento: Sun Hotel (unica struttura alberghiera della cittadina)

Nonostante Koh Tao sia un paradiso, ci riprende il demone dell’“esplorazione”. Leggiamo quasi a caso sulla guida di questa cittadina, da cui, si dice, si possa partire per visitare la giungla, decidiamo perciò di raggiungerla. Lo spostamento avviene di notte, approfittando della tratta di una comodissima chiatta “di linea” con pulitissimi e comodissimi letti a castello a due piazze. Una figata! 

PhetchaburI è stata un po’ una delusione…primo, non sappiamo a chi mai si siano rivolti quelli della lonely planet per fare trekking nella giungla dal momento che nessuno, ma davvero nessuno, parla inglese abbastanza bene da far capire questa nostra curiosità, inoltre non c’è molto da vedere, a parte un tempio infestato di scimmie, tanto pittoresche quanto dispettose, rubano tutto, dagli occhiali alla macchina fotografica… una particolarmente minacciosa ci ha inseguiti con i dentoni aguzzi in bella mostra per le caramelle che stavamo mangiando noi… 🙂 

Attenzione alle scimmie - fai da te Thailandia

A parte questa ebbrezza di trovarsi per la prima volta nella totale impossibilità di comunicare e quella di essere stati abbandonati in mezzo all’autostrada dall’autista che non aveva capito subito dove volevamo fermarci, non è una località che ci sentiamo di raccomandare, per quanto tra noi ancora ridiamo e ricordiamo con divertimento la fatica per ordinare cibo o chiedere dove sia un bagno… sic!

Giorno 14 – Da Phetchaburi a Bangkok 

Mezzo utilizzato: Minivan – 3 ore

Pernottamento: Chillax Resort

Dopo una mattinata passata a gironzolare per la cittadina, ci facciamo indicare la fermata per i minivan diretti a Bangkok. La capitale dista circa tre ore di auto e, appena giunti, siamo immediatamente contenti di non esserci fermati qui come prima tappa!

La differenza con la parte nord del paese è sconvolgente, farsi portare dai tassisti e tuk tuk alla destinazione desiderata sembra un’impresa impossibile, cercano sempre di portarti dai loro “compari” siano essi agenzie turistiche, sarti, guide, ristoranti o anche prostitute, uno è riuscito a proporlo alla parte maschile della nostra coppia con quella femminile li presente… da ridere! Quindi fondamentale: avere bene in mente la destinazione, dire l’indirizzo, non accettare deviazioni e concordare in anticipo la tariffa, in teoria dovrebbero usare il tassametro ma spesso si rifiutano di azionarlo… se non volete discutere per delle mezz’ore accordatevi su una cifra che vi sembri ragionevole e mettetevi l’anima in pace. Una volta accettato questi aspetti della città, è tutto in discesa 🙂

Giorno 15/16/17 – Bangkok e volo di rientro

Pernottamento: come sopra

Bangkok è una città immensa e caotica. Come abbiamo detto sopra bisogna fare un po’ di attenzione con i trasporti, ma nel complesso vale la pena trascorrevi qualche giorno.

Palazzo e tempi reali a Bangkok - fai da te Thailandia
Palazzo reale

Visitate i palazzi reali nel centro storico ed addentratevi nel mercato di Chatuchak a nord della città. Qui si vende letteralmente ogni cosa, anche di ottima qualità (artigianato e tessuti). Il tanto decantato mercato galleggiante lo eviterei, o magari consiglierei di andare fuori Bangkok, qui è proprio una trappola per turisti. 

Bangkok offre la possibilità di sentirsi signori anche con pochi euro (grazie al cambio favorevole), approfittatene concedendovi il lusso di una cena all’ultimo piano di qualche grattacielo o un intero pomeriggio in una delle numerose SPA.

Trascorriamo così, bazzicando per la città e godendoci delle gite sul fiume (probabilmente radioattivo 😉 ), gli ultimi giorni di questa vacanza fai da te in Thailandia, meravigliandoci del forte contrasto con i  tranquilli luoghi del nord.

Guarda la Photogallery

Tags:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.